La Camera Penale ospita la Lectio Magistralis del Prof. Spangher

Torre Annunziata 16/12/15

Si è svolta nell’incantevole cornice di Villa Tiberiade il convegno sul tema “Misure cautelari e processo penale”, organizzato dalla Camera Penale di Torre Annunziata ed incentrato sulla lectio magistralis del Prof Giorgio Spangher, ordinario dell’Università La Sapienza di Roma, unanimemente riconosciuto come luminare di diritto processuale penale.

Il convegno, moderato dall’avv. Salvatore Barbuto, componente della Camera Penale, e dall’avv. Catelllo Vitiello, è stato aperto dai saluti dei rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati, avv. Michele Riggi, del Presidente della Camera Penale avv. Antonio Cesarano, dai rappresentanti dell’ANM Sezione di Torre Annunziata, dott.ssa Paola Cervo, della Scuola Forense, avv. Maria Formisano, dell’Aiga, avv. Antonino Raffone.

Quindi, una dotta prolusione del dott. Luca Della Ragione, Giudice del Tribunale di Torre Annunziata, ha dato l’abbrivio alla Lectio Magistralis del Prof Spangher.

Nell’occasione, l’illustre relatore si è intrattenuto sul tema attualissimo delle misure cautelari, illustrando la necessità di una sistemazione organica ed auspicando una cultura del processo sempre più garantista, con il superamento di una visione “carcerocentrica”, nella logica della realizzazione di un vero processo penale di stampo accusatorio.
Nel corso della forbita relazione, con cui il prestigioso ospite ha intrattenuto i presenti, vi è stato spazio per un’ampia riflessione su quello che si proponeva il legislatore del 1988, fino ad arrivare ad oggi, con un’attenta disamina della recente novella legislativa, cui proprio il professore Spangher ha dato un notevole contributo.

Non si è mancato di sottolineare come il legislatore spesso sottovaluti l’incidenza delle misure cautelari reali, che solo apparentemente incidono sulle cose, ma molto più spesso sulle “nostre case, sulle nostre fabbriche, sulle nostre vite”, dunque sulla necessità di riservare un’attenzione sempre crescente alle garanzie anche nei procedimenti  che prevedono l’adozione di misure reali e patrimoniali.

Il lungo applauso degli oltre 150 presenti ha espresso nella maniera più intensa possibile il senso di gratitudine per aver potuto godere di una lezione memorabile.

A tutti presenti il saluto del Prof Spangher, il quale non ha esitato a magnificare la bellezza dei luoghi, ma soprattutto lo straordinario ed insospettabile entusiasmo con cui è stato accolto nella comunità del Tribunale di Torre Annunziata.

Il direttivo della Camera Penale ringrazia tutti i presenti per la straordinaria partecipazione, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata Gennaro Torrese per il patrocinio prestato, tutte le associazioni intervenute, nonché, per la collaborazione tecnica prestata, Edizioni Giuridiche Sauzano, pasticceria La Principessa, studio fotografico Fotolandia.

Astensione dalle udienze 30 settembre 1,2 ottobre

Ill.mo Sig.

Presidente del Tribunale di Torre Annunziata

 

Ill.mo Sig.

Procuratore della Repubblica

 

On.le Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

di Torre Annunziata

 

Ill.mo Sig.

Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli

 

Ill.mo Sig.

Ministro della Giustizia

 

Loro Sedi

 

 

Il Consiglio Direttivo della Camera Penale di Torre Annunziata, riunito nella seduta dell’8 settembre 2015,

  • Visto il Deliberato dell’Assemblea degli iscritti del 23 Luglio 2015;
  • Considerato il deliberato dell’Assemblea degli iscritti del 21 Maggio 2015;

in esecuzione dei sopra citati Provvedimenti dell’Organo assembleare,

 

PREMESSO

 

  • La Camera Penale da oltre un anno, in coincidenza con l’accorpamento delle vecchie Sedi Distaccate, ha evidenziato le numerose e gravi carenze strutturali che affliggono in special modo le aule di udienza penale, con evidenti ricadute sul buon andamento dell’esercizio della giurisdizione;
  • Fatte salve le aule “Siani e Nitrato Izzo”, generalmente destinate alla celebrazione delle udienze collegiali, le restanti aule presentano molteplici e gravi carenze, quali: totale mancanza di sicurezza, sia per il pubblico che vi accede numeroso per ragioni di giustizia ( testimoni, parti offese, imputati) che per gli stessi avvocati, costretti ormai da tempo e con totale sacrificio del loro decoro professionale e considerazione della funzione svolta, ad esercitare il patrocinio in condizioni inaccettabili ( mancanza di sedute e banchi per le difese in numero sufficiente, assenza di divisioni fisiche con il pubblico astante, insalubrità degli ambienti, scarsa o nulla aerazione dei locali); in tali aule sono assenti le gabbie per gli imputati detenuti, costretti, dunque, a partecipare ai loro processi spesso in piedi, ammanettati in mezzo a testi, persone offese, avvocati, ciò in evidente promiscuità e conseguente concreto pericolo per la sicurezza oltre che in spregio alle più elementari regole di dignità e decoro, anche per gli stessi detenuti;
  • L’accesso disordinato e promiscuo a tali anguste ed inadeguate strutture, in cui pur si pretende di esercitare la giurisdizione, lede il decoro della funzione difensiva, offende il senso di dignità degli avvocati ( si ripete, spesso costringendoli ad esercitare il loro ministero in piedi, fra la folla) e, soprattutto, mette in chiaro e serio pericolo la loro stessa incolumità, poiché essi sono costretti a confondersi fra gli astanti, a volte in lite fra loro, oggetto di continuo disturbo, commenti del pubblico, in qualche caso minacce vere e proprie;
  • In questi lunghissimi ed interminabili mesi, l’Avvocatura penale pur non richiesta, si è sobbarcata l’insostenibile fardello morale di consentire comunque l’effettività della giurisdizione e la conseguente celebrazione dei processi, allo scopo di assicurare i diritti dei cittadini e per nobile senso di responsabilità;

 

 

TANTO PREMESSO

 

Valutata l’assenza di concreti provvedimenti atti a migliorare tali condizioni, pur nella consapevolezza che le relative responsabilità discendono primieramente dalle Autorità governative, l’Assemblea della Camera Penale

 

RIBADISCE E RIVENDICA

 

la centralità del ruolo dell’Avvocatura penale e la piena legittimazione della stessa alla attiva partecipazione al dibattito sulla gestione dei problemi evidenziati e delle criticità riscontrate, nonché la necessità non più procrastinabile di assicurare l’esercizio della Difesa in condizioni di sufficiente sicurezza, dignità e decoro, richiamando Sua Eccellenza il sig. Ministro della Giustizia e tutte le Autorità in indirizzo ad adoperarsi per ripristinare tali condizioni, ora del tutto assenti.

 

DELIBERA

 

lo stato permanente di agitazione della categoria, non più disposta a vedere sistematicamente sacrificati i propri diritti e il proprio decoro, rivendicando il rispetto che si deve, al contrario, agli avvocati che, quotidianamente, pur fra enormi difficoltà, onestamente, con indicibile passione, responsabilità e abnegazione, orgogliosamente indossano la Toga per assicurare, attori indispensabili del processo, la continuità e l’effettività della giurisdizione.

Per questi motivi, in esecuzione del Deliberato assembleare del 23 luglio 2015, il Direttivo della Camera Penale di Torre Annunziata

 

PROCLAMA

 

l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale degli avvocati penalisti per i giorni 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2015, salvo le eccezioni e le limitazioni previste dal codice di autoregolamentazione e nel rispetto della normativa di legge vigente in materia, convocando altresì l’Assemblea generale degli iscritti per tale ultima data alle ore 9.00 in prima convocazione e alle ore 12.00 in seconda convocazione, per discutere e deliberare sulle presenti questioni, rimettendo all’Assemblea ogni futura determinazione in merito.

 

Torre Annunziata, 8 Settembre 2015

 

Il Segretario                                                              Il Presidente

 

Avv. Gennaro Ausiello                                             Avv. Antonio Cesarano