Il Direttivo della Camera Penale di Torre Annunziata, riunito nella seduta del giorno 18 gennaio 2017, all’esito di ampia e partecipata discussione, ha deliberato di emanare il seguente Documento.
*** *** ***
Il provvedimento emesso il 5 gennaio 2017 dal Collegio dei Probi Viri con il quale sono state annullate le scorse elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo deve essere censurato sotto molteplici aspetti:
1 – Non è vero che il seggio elettorale è stato eletto dal Presidente del Consiglio Direttivo. Sul punto il Collegio dei Probi Viri è incorso in un ingiustificabile errore. Il seggio elettorale, infatti, è stato nominato dal Consiglio Direttivo in conformità alle norme statutarie. Al Collegio dei Probi Viri sarebbe bastato visionare gli atti di riferimento per rilevare l’infondatezza delle critiche dei ricorrenti;
2 – Non è vero che i rappresentanti dell’altra lista non sono stati compulsati prima della nomina del seggio elettorale. Invano, infatti, a costoro è stata richiesta una rosa di nomi per la nomina dei membri dell’ufficio elettorale. Per tale ragione è stato nominato un solo scrutatore, in luogo dei 2 previsti dallo Statuto, onde consentire ai rappresentanti della Lista n. 1 la possibilità di scegliere l’altro componente del seggio finanche il giorno delle elezioni. Contrariamente a quanto sostenuto dai Probi Viri, pertanto, la regolarità delle elezioni è provata proprio dalla presenza di un solo scrutinatore.
3 – Non è vero che nel seggio elettorale non vi era un segretario. Sarebbe stato sufficiente leggere i verbali per accorgersi che il seggio elettorale era composto dal Presidente, dal segretario e da uno scrutatore. Anche in questo caso, quindi, la censura formulata dai Probi Viri è da ritenersi totalmente infondata.
4 – Il provvedimento emesso dal Collegio del Probi Viri, inoltre, non chiarisce le ragioni per le quali è stato ritenuto legittimo un ricorso proposto dai rappresentati di una Lista ritiratasi dalla competizione elettorale che, per altro, non erano in regola con il pagamento delle quote associative.
5 – I Probi Viri, ancora, non hanno chiarito le ragioni per le quali hanno emesso il provvedimento di cui trattasi ben oltre i 10 giorni previsti dallo statuto e neppure hanno indicato le norme sulla scorta delle quali hanno ritenuto di poter elevare delle contestazioni non oggetto di censura da parte dei ricorrenti.
*** *** ***
I Probi Viri hanno accolto i ricorsi presentati dai componenti della Lista n. 1 in spregio delle norme statutarie. Le doglianze contenute nel ricorso, infatti, non sono state comunicate al direttivo eletto e neppure a quello uscente. Il Collegio dei Probi Viri, poi, non ha richiesto i documenti che avrebbero consentito di verificare l’infondatezza delle doglienze esposte dai ricorrenti. La decisione di cui trattasi, quindi, è stata assunta inaudita altera parte. Tale evidente ed ingiustificata violazione del principio del contraddittorio ha prodotto una decisione sicuramente ingiusta.
Anche se tali errori avrebbero consentito di ricorrere al Giudice ordinario, però, il Direttivo ha ritenuto di non impugnare la decisione dei Probi Viri al fine di non aumentare il disagio degli iscritti alla Camera Penale. Prima della tutela degli interessi personali, infatti, viene la necessità di garantire il buon nome della Camera Penale. La disdicevole ridda di rimbalzi sugli organi di stampa successiva alla decisione dei Probi Viri e la sua puerile diffusione “porta a porta”, infatti, hanno determinato un obiettivo sconcerto in tutta l’Avvocatura Penale torrese.
Certi della correttezza del nostro operato, allora, vogliamo far cessare al più presto l’interminabile serie di strumentalizzazioni, ingerenze, calcoli utilitaristici, suggellati dal provvedimento dei Probi Viri. Per questi motivi, unicamente pervasi del senso di responsabilità che avvertiamo nei confronti della Classe, accettiamo, pur rimarcandone la profonda ingiustizia, il Provvedimento di annullamento delle elezioni.
Contestualmente, però, sollecitiamo il Collegio dei Probiviri ad indire le elezioni